La nuova frontiera dell’esplorazione ce l’abbiamo letteralmente sotto il naso, anzi: dentro il naso. In un tampone nasale il 20% del materiale genetico è sconosciuto, si chiama materiale organico oscuro. Potrebbe trattarsi di una nuova forma di vita, come lo furono i virus un secolo fa (anche se non tutti considerano i virus una “forma di vita”, così come accade per i freelance…)
Archivi categoria: Scienza
la caduta
La leggenda vuole che dalla torre di Pisa Galileo faceva cadere delle masse (i gravi) per studiarne il moto. Newton poi indagò sulle forze in gioco. Il resto lo trovate nei libri di fisica dove da ragazzino feci questa scoperta: una palla di ferro e una piuma in caduta libera toccano terra nello stesso momento perché soggetti alla stessa accelerazione gravitazionale (quindi soggetti a una forza di gravitazione diversa e proporzionale alle rispettive masse). Nella realtà non succede perché c’è l’aria e l’aria oppone resistenza al moto, le piume in questo sono troppo più sfortunate della palla di ferro e vengono frenate. Galileo non aveva modo di esperire ne creare il vuoto ma ci arrivò lo stesso. Questo la dice lunga sul senso dell’osservazione e quanto osservare non sia semplicemente registrare dei dati. Eccone la prova:
Mi interessa però ribadire il senso dello stupore e della meraviglia che secondo me fa intimamente parte della scienza. Interessante sarebbe riflettere su questo scarto che sembra essere costante tra quello che consideriamo normale, ovvio, plausibile e quindi reale e poi la realtà quando viene indagata con strumenti che di fatto superano i limiti stessi di chi li ha concepiti. Mi sembra sembra pazzesco.
Archiviato in DavveroDavvericità, Scienza, Storia, tecnologia, Weird & Wonderful
fiat Lux?
Esiste una questione che può sembrarvi o incredibilmente scema o straordinariamente inspiegabile ed è questa: perché il cielo notturno è nero? Se l’universo è infinito e contiene un numero infinito di stelle uniformemente distribuite, dovrebbe essercene uno ovunque guardiamo, e il cielo dovrebbe essere luminoso così di notte come di giorno. A quanto pare ci sono molte persone che si sono poste questa questione, tipo Keplero o Halley -quello della cometa-
Si chiama paradosso di Olbers e non esiste una vera e propria soluzione, solo delle ipotesi -a partire da alcuni assodati presupposti cosmologici-
Tra l’altro se state pensando che il colore dell’universo sia il nero -che infatti sta bene su tutto- vi sbagliate, in realtà è un “salvia” un po’ spento… Lo dicono gli astronomi della Johns Hopkins University. Verificate qui
Archiviato in DavveroDavvericità, Fun, Scienza, Uncategorized, Weird & Wonderful
Analogico
Non voglio argomentare una contrapposizione -che nel campo audio è fin troppo accesa- ma è inevitabile -e forse un po’ ingenuo, lo ammetto- un certo stupore per il dominio dell’analogico. Intendendo quest’ultimo come il contrario del dominio digitale e come ambito in cui si incarna naturalmente un’idea di tecnologia fisica e non astratta. Questa trovo che sia una straordinaria prova di forza della tecnologia del vinile (ora siamo sicuri che anche dopo una catastrofe postatomica -momento appropriato-potremmo ascoltare un 45 giri. Grazie alle radiazioni invece le lampadine si potranno accendere alitando)
ps: dico questo pensando a quei bambini che guardano un pianoforte e ti chiedono come e dove si accende.
Archiviato in DavveroDavvericità, Fun, Musica, Scienza, tecnologia
Cose che dovrebbero esistere
Ringrazio sentitamente l’amico Niccolò per avermi segnalato l’esistenza di questo Jacques Carleman, designer, illustratore e pittore francese attivo negli anni 60/70.
Preside della facoltà di patafisica, è passato alla storia per uno stupendo inventario d’oggetti immaginari e introvabili, “Catalogue d’objets introuvables” pubblicato nel 1969 come parodia di quello che da noi era il catalogo postalmarket. Risulta quasi superfluo sottolineare come questi forbiti divertimenti dello spirito siano quanto mai essenziali per coltivare le forme più sane dello stupore e della gioia. Appresso una carrellata sparsa disordinata e per nulla sistematica.
la bottiglia assorbente, mi piacerebbe vederla usare per sfidare le convenzioni e la noia ben vestita in occasione degli immancabili aperitivi
c’è chi si è preso la briga di costruirli e venderli, capirai co’ ‘sta fame che c’è in giro…
Archiviato in Arte, DavveroDavvericità, Profili, Scienza, Sociale, tecnologia, Weird & Wonderful
Decostruzione e Ricostruzione
Dal 22 al 24 di Febraio c’è questa cosa qui
Se non sapete cosa sia un maker, né cosa sia il movimento maker e la filosofia del DIY penso che l’immagine sopra vi dia un’idea intuitiva immediata ed efficace.
Archiviato in DavveroDavvericità, Fun, Profili, Scienza, Sociale, tecnologia, Weird & Wonderful
Fulminato
Nelle nostre case la fornitura di energia elettrica è a corrente alternata, sarebbe a dire che la tensione oscilla come un’onda. Questa cosa ha dei notevoli e noiosissimi vantaggi tecnici. Edison (quello della lampadina) non la pensava così e spingeva per la corrente continua. La posta in gioco era alta, si trattava di realizzare e sfruttare le prime linee elettriche degli Stati Uniti, una roba da fare il bagno nei dollari come Zio Paperone. Così Edison, per screditare la concorrenza che proponeva la corrente alternata, decise di organizzare una pubblica uccisione di un elefante tramite corrente alternata.
Archiviato in DavveroDavvericità, Scienza, Storia, tecnologia
La ricerca della verità
Ritorno ad aggiornare il blog dopo una lunga assenza con un argomento mai affrontato: l’orgasmo. Il motivo è che questo porta subito il discorso dentro una enorme costellazione di fesserie poco interessanti, poco divertenti, mai realmente voluttuose cioè tutto il contrario di quello che il sesso davvero è…
Mary Roach è una divertentissima eccezione e non avrete problemi ad arrivare fino al minuto 11:20 per assistere a qualcosa di straordinariamente esilarante
bentornati
Archiviato in DavveroDavvericità, Fun, Scienza, Weird & Wonderful
Eccoti-mi
Mi riesce davvero difficile pensare che qualcuno possa davvero aver avuto un’idea nuova nel campo della comunicazione. Marco Triverio ne ha avuta una, magari ancora embrionale, ma davvero bella: Fell Me.
Non vedo l’ora che esca.
Archiviato in Arte, DavveroDavvericità, Scienza, tecnologia, Weird & Wonderful
Trascendentale
Sono ai limiti dell’ipossia. Andate qui . Un assaggio
Questa segnalazione sarà per Federico motivo di una investitura honoris causa di redattore
Archiviato in Arte, DavveroDavvericità, Fun, Scienza, Sociale, Storia, tecnologia